Come distinguere l'autenticità! Una guida completa per distinguere le basi in marmo da quelle in granito naturale nelle attrezzature per wafer.

Nel campo della produzione di wafer semiconduttori, la selezione dei materiali di base influisce direttamente sulla precisione delle apparecchiature e sulla resa produttiva. Alcuni fornitori senza scrupoli spacciano il marmo per granito naturale, spacciando prodotti di qualità inferiore per prodotti di qualità. Padroneggiare i metodi di identificazione dei due materiali è fondamentale per garantire il funzionamento stabile delle apparecchiature per wafer. Questo articolo analizza le differenze tra quattro dimensioni principali per aiutarvi a evitare la trappola dei sostituti di bassa qualità.
I. Densità e durezza: le "carte d'identità" fisiche più intuitive
Granito naturale: con una densità di 2600-3100 kg/m³, una durezza Mohs di 6-7 e un suono limpido al tatto, il granito nero selezionato da ZHHIMG® ha una densità di oltre 3000 kg/m³ e può sopportare un carico uniforme di oltre 1000 kg/m².
Marmo: con una densità di soli 2500-2700 kg/m³, una durezza di 3-5 e un suono sordo al tatto. Grattando delicatamente la superficie con una moneta, il marmo tende a lasciare segni, mentre il granito rimane pressoché intatto.

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Ii. Caratteristiche strutturali: "difetti" al microscopio
Granito naturale: è composto da particelle minerali come quarzo e feldspato strettamente intrecciate, con una porosità inferiore allo 0,5%. I test a ultrasuoni non mostrano evidenti difetti interni.
Marmo: il suo componente principale è il carbonato di calcio, con una struttura cristallina lassa, una porosità dell'1-3% e una tendenza ad assorbire acqua e ad espandersi. Nell'ambiente ad alta temperatura delle apparecchiature wafer, la base in marmo può causare una deviazione di precisione superiore a ±5 μm a causa dell'espansione e della contrazione termica.

III. Test delle prestazioni: lo "specchio magico" nel combattimento reale

IV. Autenticazione e tracciabilità: "Prova di identità" affidabile
Base in granito formale: sono forniti la certificazione di qualità ISO 9001 e il rapporto di prova sulla composizione minerale SGS, ed è possibile tracciare l'origine della vena minerale (ad esempio Jinan Black, Shandong, Indian Black).
Sostituti di bassa qualità: privi di certificazione autorevole o vagamente descritti come "materiale granitico", sono in realtà marmo tinto e non possono fornire dati di test dettagliati.
Guida per evitare le insidie: tre trucchi per garantire una base di alta qualità
Controllare il certificato: richiedere al fornitore di presentare i rapporti di prova di densità, durezza e coefficiente di dilatazione termica;
Prestazioni del test: simulare l'ambiente operativo dell'apparecchiatura wafer per testare la stabilità della base in condizioni di vibrazioni e variazioni di temperatura;
Nella scelta di un marchio, date la priorità a produttori come ZHHIMG® che hanno superato la certificazione ISO a tre sistemi, per evitare la trappola del prezzo basso delle piccole officine.

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Data di pubblicazione: 10-06-2025